Presentazione

Cari colleghi e amici,

dopo tre anni di “pausa forzata” torna a Bologna l’appuntamento con la Conferenza Nazionale GIMBE: i riflettori restano puntati sull’inderogabile necessità di coraggiose scelte politiche per risolvere la grave crisi di sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che, lentamente ma inesorabilmente, sta erodendo il diritto costituzionale alla tutela della salute. Un diritto fondamentale che, nell’indifferenza di tutti i Governi, si sta trasformando in un privilegio per pochi, lasciando indietro le persone più fragili e svantaggiate, in particolare nel Sud del Paese.

Il 5° Rapporto GIMBE sul SSN, infatti, ha documentato un netto peggioramento dello “stato di salute” del SSN. Da un lato le “patologie” da cui era affetto prima dello scoppio dell’emergenza COVID-19 sono ben lungi dall’essere “guarite”, dall’altro la pandemia lo ha ulteriormente “debilitato”: ritardo nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, nuovi bisogni di salute (long COVID, salute mentale) e, soprattutto, depauperamento e demotivazione del personale sanitario. Purtroppo, se nel pieno dell’emergenza tutte le forze politiche convergevano sulla necessità di potenziare il SSN, con il passare del tempo la sanità è stata nuovamente messa all’angolo. E in questo contesto particolarmente critico si è inserito il disegno di legge sull’autonomia differenziata che rischia di dare il colpo di grazia al SSN, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute.

Oggi, tuttavia, il SSN si trova anche di fronte ad un’irripetibile occasione di svolta: le sfide della trasformazione digitale e dell’approccio One Health incrociano le opportunità offerte dal PNRR. Ma al fine di centrare i due obiettivi chiave della Missione Salute, ovvero ridurre le diseguaglianze regionali e ottenere il massimo ritorno di salute dalle risorse investite, è necessario predisporre adeguate contromisure per fronteggiare le numerose criticità che ostacolano l’implementazione del PNRR.

Persistendo l’assenza di una strategia politica per sostenere la sanità pubblica, la Fondazione GIMBE ha elaborato il “Piano di rilancio del Servizio Sanitario Nazionale” che sarà presentato alla Conferenza dopo una consultazione pubblica molto partecipata. L’evento sarà inoltre occasione di un propositivo confronto tra autorevoli esponenti di Istituzioni, management, professionisti sanitari, industria e cittadini su due aspetti cruciali: rilanciare le politiche del personale sanitario e riorganizzare l’assistenza territoriale.

Per il SSN è ormai scaduto il tempo della manutenzione ordinaria, una “non strategia” perseguita per oltre 20 anni che ha portato allo sgretolamento dei princìpi di equità e universalismo, ignorando che la spesa sanitaria non è un costo, ma un investimento che condiziona direttamente e indirettamente la crescita economica del Paese. Ecco perché serve innanzitutto la visione sul SSN che vogliamo lasciare in eredità alle future generazioni; quindi, occorre definire quante risorse pubbliche investire per la salute e il benessere delle persone; infine, bisogna attuare coraggiose riforme per rilanciare il SSN nella direzione voluta. Naturalmente tutto questo richiede ancor prima un patto politico che, prescindendo da ideologie partitiche e avvicendamenti di Governi, riconosca nel SSN un pilastro della nostra democrazia e una conquista sociale irrinunciabile.

Diversamente, se mantenere un SSN pubblico, equo e universalistico non rappresenta più una priorità del Paese, la politica dovrebbe avere l’onestà di scegliere apertamente un altro modello di sanità. Condividendo questa decisione con i cittadini e, soprattutto, governando in maniera rigorosa i processi di privatizzazione che si stanno già concretizzando sotto gli occhi di tutti in maniera subdola e strisciante.

La Fondazione GIMBE vi aspetta a Bologna perché la sanità pubblica è come la salute: ti accorgi che esiste solo quando l’hai perduta!

Nino Cartabellotta